Ernest Reyer ha contribuito al rialzo dell’arte musicale in Francia nell’ultimo terzo del ‘900. E’ solo nel 1848, a 25 anni, che si dedico’ alla musica e si istalla a Parigi per lavorarvi sotto la direzione della zia, Signora Farrenc. I suoi studi di armonia e di composizione rimasero sempre incompiuti e ce ne accorgiamo attraverso tutte le goffaggini delle sue opere.Diede nel 1854 Maître Wolfram, nel 1858 Sacountala, nel 1861 La Statue, nel 1862 Erostrate e si mise alla composizione di Sigurd, che fu suonato solo nel 1884 a Bruxelles. La sua ultima opera fu Salammbô (Bruxelles, 1890; Parigi 1892). Fu anche critico nella stampa artistica, alla Revue Française, al Moniteur universel, alla Gazette Musicale o anche al Courrier de Paris, e divento’ membro dell’Academmia delle Belle Arti sostituendo Félicien David nel 1876. Ernest Reyer è un musico sincero, personale soprattutto nel fascino e la tenerezza;
ha un a sensibilità delicata e vivace, un’immaginazione molto poetica. Benchè francese, come il Gounod, ha subito molto di più l’influenza dei Tedeschi e, per questo, ha avuto un ruolo storico molto importante, preparando il pubblico francese a sentire i drammi di Wagner. Ha ammesso, con una semplicità commovente, che forse sarebbe stato il suo principale merito agli occhi della posterità”Le sue due opere maggiori, Sigurd eSalammbô, furono accolte trionfalmente a Bruxelles nel 1884 e nel 1890, prima di entrare all’Opera di Parigi nel 1885 e1892. Salammbô fu creata con la sua attrice prediletta, Rose Caron, che aveva già fatto la parte di Brunehild in Sigurd.
La impose all’Opera di Parigi che le affido’ di seguito delle nuove parti. Dopo Sigurd e Salammbô, Ernest Reyer ebbe lo stesso successo alla creazione a Parigi poi a Marsiglia l’11 aprile 1893. Ernest Reyer faceva allora dei brevi soggiorni a Parigi, preferendo vivere d’inverno a Le Lavandou e d’estate a Mouthier-Haute- Pierre (Doubs) dive incontrava Césaire Phisalix che invento’ il siero contro i morsi di vipere. Veniva anche casualmente a Marsiglia dove gli erano rimasti molti amici.
Si è spento il 15 gennaio 1909 al suo domicilio di Le Lavandou. Aveva goduto presso i contemporanei di una reputazione di grande compositore ma anche di grande uomo. Théophile Gautier diceva di lui : “l’amore dell’arte portato fino alla passione e al fanatismo, un entusiasma per la bellezza che niente poteva scoraggiare e la risoluzione immutabile di non concedere niente mai al cattivo gusto del pubblico”.