La "Rete Lalan" è nata dall’incontro di due persone straordinarie: Lalan e Marcel Van Thienen, una coppia di artisti di fama internazionale che divideva il proprio tempo tra Parigi e i due atelier di Bormes. Creata nel settembre 1995, la Rete Lalan costituisce innanzitutto un omaggio alla memoria dell’artista pittrice di origine cinese dalla quale questa associazione culturale locale a ereditato il nome: LALAN.
Avventurosa e appassionata, Lalan, dopo aver terminato i suoi studi presso l’Accademia di Belle arti di Hangshow, si trasferisce a Parigi nel 1948 con il suo primo marito, Zao Wou-ki. Nel 1954, fa la conoscenza di Marcel Van Thienen, scultore e musicista, che sposerà poi nel 1956. Artista totale, Lalan è scomparsa nel 1995 in seguito a un tragico incidente. Pittrice, ballerina, musicista, coreografa e poetessa, il suo immenso talento è stato riconosciuto da grandissime personalità (Ionesco, Chirac, Michaux…) e Jean-Michel Beurdeley le ha dedicato un volume di 200 pagine
Una rete fondata nel 1995
La Rete Lalan mira a favorire gli scambi culturali e promuovere ogni forma di creazione artistica, per permettere alla cultura locale di “passare alla velocità superiore” (Lalan). Inizialmente presieduta dallo scultore e musicista Marcel Van Thienen (secondo marito di Lalan), al quale è succeduto il fotografo indipendente Raphaël Dupouy a partire dal 1998, l’associazione ha scelto la denominazione di Rete “in riferimento alle connessioni informali, alla tela di relazioni che speriamo di tessere tra le persone”, come spiega il presidente Dupouy. La Rete ha già contribuito a far conoscere oltre 80 artisti tra cui pittori, fotografi, plasticisti, scultori, poeti, scrittori e musicisti. Nell’arco di dieci anni, più di 200 artisti sono stati esposti o presentati nell’area di Bormes e Le Lavandou…
La valorizzazione della radici culturali di Bormes e Lavandou
Da sei anni, la Rete Lalan si dedica alla valorizzazione del ricchissimo passato culturale di Bormes e Le Lavandou, la cui importanza è stata per molto tempo sconosciuta. Fin dalla venuta del neoimpressionista Henri-Edmond Cross nel 1891, molti pittori, scrittori e musicisti hanno soggiornato infatti a Le Lavandou, fra cui Théo Van Rysselberghe, Paul Signac, Maurice Utrillo, Auguste Renoir, Ernest Reyer, Nicolas de Staël, André Gide, Jean Cocteau, Raymond Radiguet, Paul Morand, Paul Valéry, Marie Laurencin, Émil-Alfons Rheinhardt, Bertolt Brecht, Thomas Mann, Joseph Kessel, Jean Anouilh, Man Ray, Max Ernst, Tristan Tzara, Henri Michaux, Alfred Courmes, etc... Il piccolo giornale “Figure Libre” (Figura Libera), pubblicato dalla Rete, presenta regolarmente alcuni aspetti di questo legato culturale e varie pubblicazioni artistiche permettono di conoscere meglio questa parte della storia artistica locale.
L'attività dell'associazione
Tra i numerosi eventi che promuove, la Rete Lalan ha al suo attivo la manifestazione annuale di arte contemporanea denominata “Bol d’Art” (nel quadro della quale son stati esposti o presentati circa 90 artisti), particolarmente apprezzata dal pubblico, ma anche l’organizzazione di incontri letterari e di serate di lettura, di mostre individuali e collettive (fotografia, pittura, ecc...), di conferenze (Kenneth White, Premio Médicis per il miglior libro straniero, ecc...), di atelier di scrittura, di colloqui e seminari (Omaggi a André Gide, Jean Cocteau e Raymond Radiguet), di omaggi resi a grandi pittori (Courmes, Van Rysselberghe, Bénézit, i Russi di La Favière, Peské, Cross, Troin, ecc…) completati dall’edizione di libri e cataloghi. Inoltre, tramite la sua pubblicazione “Figure Libre”, l’associazione sviluppa una rete di relazioni sempre più importante e diffonde un’immagine moderna e ambiziosa delle potenzialità culturali ed artistiche locali. Mostre in corso a Villa Théo